Nel cuore di New York City e Los Angeles, dove si forgiano i guerrieri e i sogni vengono infranti o trasformati in leggenda, Superare è nato—non come un marchio, ma come un testamento a coloro che combattono. Superare significa superare, restare in piedi quando gli altri cadono, combattere quando il mondo ti dice di arrenderti. Non si tratta solo di vincere—si tratta di rifiutare di perdere.

Ma questa non è solo una storia americana. Questa è una storia italo-americana, che riecheggia nel tempo come il ritmo incessante di un sacco da velocità in una palestra americana poco illuminata. È la storia dei vecchi uomini italiani, uomini con mani di pietra e cuori forgiati nel fuoco, che attraversarono l’Atlantico non in cerca di comodità, ma di sopravvivenza. Venivano con nulla se non i loro pugni e una volontà incrollabile di combattere—per le loro famiglie, il loro onore e una vita migliore. Hanno sanguinato nei ring di New York, Chicago e Philadelphia. Hanno lasciato il loro segno, non con vesti di seta e passi aggraziati, ma con lo spirito crudo e implacabile dei combattenti che non si sono mai arresi.

E da loro, Superare ha imparato.